Il titolo antistreptolisinico alto nei bambini indica una possibile infezione da Streptococco Beta-emolitico di classe A.
Il TAS, o Titolo Anti Streptolisinico, è un esame del sangue che viene solitamente richiesto dal pediatra, dall’otorino e dal reumatologo per identificare eventuali infezioni da Streptococco. L’esame viene richiesto quando il bambino lamenta sintomi che possono essere riconducibili al batterio.
Quando il valore è alto nei bambini solitamente desta preoccupazione nei genitori che non sanno cosa fare e come comportarsi. Lo Streptococco, infatti, è causa di molte infezioni e malattie che colpiscono il bambino alla gola.
Tuttavia, avere il TAS, o titolo antistreptolisinico, alto non indica sempre la presenza del batterio. Per questo motivo è importante eseguire degli esami specifici. Il pediatra dovrà essere in grado di interpretarne i valori considerando il quadro clinico generale del piccolo paziente.
Sintomi da titolo antistreptolisinico alto nei bambini
Il batterio dello Streptococco è molto comune ed è responsabile di molte affezioni alla gola. Nei bambini, in particolare, può determinare gola arrossata, placche, papule rosse sulla lingua ed alitosi. Altri sintomi sono i linfonodi del collo ingrossati, la febbre, l’affaticamento e la debolezza, le palpitazioni, le eruzioni cutanee e i dolori reumatici. Ulteriori segnali ci sono forniti dalla presenza di sangue nelle urine e dalla minore produzione di urina.
Il batterio è anche responsabile di tonsilliti, faringiti e tracheiti. Inoltre, può causare anche la scarlattina, una delle malattie esantematiche comuni nei bambini.
Valori normali
Il titolo antistreptolisinico, o TAS, viene rilevato attraverso le analisi del sangue. Questo indica un contatto, precedente o attuale, dell’organismo con il batterio dello streptococco.
L’indagine eseguita in laboratorio permette di stabilire quanti anticorpi sono presenti nel corpo contro la streptolisina-O. La streptolisina è una tossina prodotta dallo Streptococcus pyogene.
Il TAS è normale quando il valore è inferiore a 350 Ul nei bambini, e 200 Ul negli adulti.
Viene segnalato il titolo antistreptolisinico alto nei bambini solitamente quando, a seguito di un’infezione, il valore di riferimento subisce un’alterazione.
Il valore sale generalmente dopo 1-3 settimane dall’infezione da streptococco, raggiunge il picco dopo 3-5 settimane, e torna a valori normali dopo 6-12 mesi.
Titolo antistreptolisinico alto nei bambini: cosa fare
Negli adulti la positività delle analisi del TAS è molto rara. Più frequente è nei bambini. Tuttavia, le infezioni da Streptococco non determinano sempre il titolo antistreptolisinico alto nei bambini. Per questo motivo, queste analisi del sangue devono sempre essere abbinate ad altri test.
Il pediatra potrà richiedere di eseguire un tampone oro-faringeo e altri test del sangue. Il tampone, in particolare, è in grado di rilevare la presenza del batterio attraverso l’analisi citologica del muco faringeo. Tra gli esami del sangue richiesti per un approfondimento c’è la VES (velocità di sedimentazione degli eritrociti) e la PCR (proteina C reattiva). Verranno analizzati anche i leucociti e i neutrofili.
Se tutti i test sono positivi ed i valori ematici sono elevati è molto probabile che il bambino sia stato colpito o abbia un’infezione da Streptococco.
A questo punto, sarà lo specialista a stabilire se è il caso di procedere direttamente con la cura farmacologica o se eseguire altri esami specialistici.
Se il bambino non manifesta sintomi rilevanti, o se il test dimostra una pregressa infezione, non è necessario procedere con ulteriori controlli o terapie.
In caso il bambino abbia febbre, palpitazioni e il TAS alto si potrà procedere con il trattamento farmacologico.
Cure farmacologiche
Diagnosticata la presenza del batterio a seguito del titolo antistreptolisinico alto nei bambini si procede con la cura.
Il medico pediatra potrà prescrivere una cura antibiotica finalizzata a distruggere il batterio e far guarire il bambino. Il medico, al momento della prescrizione, terrà in conto anche di tutti i sintomi dichiarati e presenti nel bambino. Bisognerà scegliere una terapia che permetta di eliminare ogni traccia sintomatica.
Nella maggior parte dei casi si ricorre alla penicillina, ma il suo uso va ponderato e scelto solo se ne è riconosciuta l’efficacia.
La cura antibiotica potrà essere abbinata anche ad una farmaci antinfiammatori se il caso lo richiede.
Può tuttavia accadere che, nonostante la cura antibiotica, il valore del TAS resti alto.
Una volta superata la fase acuta, in cui sarà necessario il riposo assoluto, il bambino potrà tornare alle sue regolari attività quotidiane.