Oggi i bambini hanno una vita che può dirsi sicuramente spensierata sotto molti aspetti: giocano, vanno a scuola, possono godere di ogni tipo di supporto e di ambienti adatti alla loro crescita. Ma tutto ciò è stato reso possibile anche grazie a Maria Montessori, la più importante pedagogista italiana (sebbene definirla solamente così sarebbe riduttivo, dal momento che fu anche un ottimo medico ed una grande neuropsichiatra). La Montessori ideò il metodo educativo che oggi prende il suo nome, e che è ancora adottato come modello standard da moltissime scuole non solo materne, ma anche primarie e secondarie di tutto il mondo.
Uno dei lasciti più noti della Montessori furono i suoi “19 comandamenti” sull’educazione del bambino. Andiamo a vederli insieme. Primo: il bambino impara da ciò che lo circonda. Un chiaro monito per i genitori a non dare cattivi esempi. Secondo: Se critichi un bambino troppo spesso, imparerà a giudicare gli altri. Le critiche costruttive servono alla crescita, ma l’accanimento promuove solo la cattiveria. Terzo: Se ti congratuli spesso con un bambino, imparerà ad apprezzare ciò che fanno gli altri. Quarto: Se ti atteggi in modo scontroso con un bambino, sarà anche lui molto litigioso. Siate voi i primi a dare l’esempio.
Quinto principio della Montessori: Se sei corretto con un bambino, lui lo sarà anche nella vita. Sesto: Se deridi troppo spesso un bambino, diventerà timido ed insicuro. Un punto che diventa particolarmente delicato non solo per il rapporto con gli adulti, ma anche quando si parla di bullismo. Settimo: Se fai sentire un bambino al sicuro, imparerà ad avere fiducia negli altri. Anche questo comandamento ruota attorno alla necessità di creare uno spazio sicuro dove i bambini possano crescere e alimentare la propria fiducia.