La ritenzione idrica è indubbiamente un fastidio non di poco conto e, oltre a rappresentare un inestetismo, talvolta può anche voler dire che non ci prendiamo cura del nostro corpo. Innanzitutto sotto il profilo dell’alimentazione. Tra gli errori più comuni c’è quello di un eccessivo consumo di sodio, dovuto evidentemente ad una dieta troppo ricca di sale. Questo porta non solo alla ritenzione idrica, bensì spiana la strada ad altre condizioni patologiche come ad esempio l’ipertensione. Ridurre il consumo di sale è il primo passo verso il benessere.
Lo sappiamo tutti ormai quali sono le “due buone abitudini”, e cosa viene dopo quella relativa alla dieta, no? Certo che sì: l’esercizio fisico. Gli agi della modernità , se da una parte sono comodi, dall’altra stanno facendo di tutto per farci diventare obesi e fuori forma. Lo sapevate che negli ultimi decenni le morti per complicazioni cardiovascolari hanno subito un’enorme impennata? Il motivo principale è proprio questo. Non siamo fatti per stare fermi e seduti, dobbiamo muoverci. Almeno 30 minuti di passeggiata al giorno a ritmo sostenuto sono il minimo.
Al giorno d’oggi molti medici vengono accusati di essere eccessivamente zelanti quando si tratta di dover dispensare farmaci e medicine, al punto da fare idealmente il male del paziente. Quanto c’è di vero? Poco in realtà , poiché per la maggior parte dei casi sono i pazienti stessi ad implorare pillole e farmaci di ogni genere che il dottore non ha tutta questa voglia di dispensare. E fa bene: medicinali come aspirine, ibuprofene, naproxene e antidepressivi, oltre a tutti gli effetti collaterali che potrete leggere nel bugiardino, causano anche ritenzione idrica.