L’iperpigmentazione è un problema che colpisce molte persone ed è sempre più diffuso. Per contrastare il problema bisogna tenere presente che i responsabili delle discromie sono i melanociti, ovvero le cellule che producono melanina, sensibili ad una grande varietà di stimoli sia endogeni ovvero genetici che esogeni come il sole o il calore. Il melasma, ad esempio, ha cause ormonali e si crea a livello dell’epidermide e del derma, è imprevedibile e richiede una terapia a lunga durata.
L’iperpigmentazione provocata da fonti infiammatorie come ad esempio il sole, invece, è più superficiale e risolvibile se ci si allontana dalla causa. A volte le macchie però possono essere un avvertimento un po’ più serio come la necessità della pelle di essere più idratata e curata.
In questo caso ci sono alcuni prodotti che possono equilibrare la pelle e renderla più forte. Ad esempio ci sono prodotti fatti con estratti botanici e vitamine, alfaidrossiacidi in combinazione con enzimi e retinolo, idrochinone e miscele di sostanze schiarenti e uniformanti altamante ingegnerizzati.
Eliminare le discromie: agire già in autunno
Potete eliminare le macchie agendo anche in autunno. Come si fa? Adando a cercare quei prodotti che combinano la melanina, filtri fisici come l’ossido di zinco, contenuta nelle creme per i bambini e antiossidanti a rilascio differenziato. Il vantaggio è che la melanina protegge per 8 pre contro le 2 dei filtri chimici e grazie, all’unione con gli antiossidanti anche il DNA viene protetto per tutta la giornata.
Medicina esetetica per risolvere il problema
Si comincia con un peeling leggero a base di acido mandelico e o ascorbico, seguito da qualche seduta di luce pulsata o laser. La novità è che non occorre più attendere che l’abbronzatura svanisca ma si possono applicare apposite mascherine sul resto del viso e trattare solo la parte lesa. Generalmente sono necessarie 3 sedute in base alla profondità della macchia per ottenere l’eliminazione totale.