I capillari rotti si vedono facilmente perché formano dei lividi che compaiono improvvisamente, anche senza aver subito un trauma. Le cause della fragilità capillare sono varie, come una carenza di vitamina C, l’uso di farmaci antinfiammatori o anticoagulanti, nonché l’abuso di alcool e fumo.
Se la rottura delle vene capillari avviene sulle gambe, non è da escludere che vi sia un problema della circolazione, problema che si accentua se si sta molto seduti o in piedi sempre nella stessa posizione.
Ovviamente, soprattutto per chi ha dei capillari rotti sul viso, eliminarli in modo efficace e rapido potrebbe essere essenziale, tanto da rivolgersi ad un chirurgo estetico per far sparire gli antiestetici segni. Quando i capillari appaiono dilatati si può intervenire con delle sedute sclerosanti, scegliendo tra la modalità farmacologica o tramite l’azione tossica di una soluzione salina ipertonica.
In entrambi i casi vengono utilizzate sostanze che inducono una reazione irritante che provoca l’infiammazione dei vasi che si occludono e, interrompendo il flusso ematico, si svuotano e diventano invisibili.
Per i capillari rotti l’intervento avviene tramite l’uso di un laser, impiegato anche per altri problemi estetici, come angiomi, eritrosi, couperosi e teleangectasie, che agisce sul principio della “fototermolisi selettiva”.
Capillari rotti: laser e costo
I problemi estetici, come la rottura dei capillari, sono facilmente risolvibili, anche se di grande dimensione, con i trattamenti laser. Si tratta di un intervento poco doloroso che va ripetuto in più sedute per ottenere un progressivo sbiancamento della parte trattata.
Sarà difficile stabilire, prima di cominciare a sottoporsi alle irradiazioni, il numero di sedute necessarie per avere un ottimo risultato, perché è opportuno che il medico veda la risposta della cute prima di formulare una prognosi.
L’esito finale del trattamento è totalmente evidente ad una distanza di circa 3 mesi dall’ultima seduta, questo perché il vaso colpito dal laser viene “solidificato” e, dopo qualche tempo, riassorbito dall’organismo fino a scomparire.
Il laser vascolare per il trattamento dei capillari garantisce una bassa recidiva del problema, sebbene, se non curate le cause che hanno rotto i vasi, altri potrebbero rompersi nelle immediate vicinanze. Il laser sfrutta il concetto di “fototermolisi selettiva” ovvero, la luce che attraversa il derma, viene captata solamente dall’emoglobina contenuta nei vasi sanguigni senza danneggiare il tessuto circostante.
La tecnologia laser è molto sofisticata e va calibrata, dalle mani esperte del medico, agendo su diversi parametri, quali i tempi di pausa e la dimensione dello spot luminoso, la durata e il numero degli impulsi. Al termine di ciascun intervento si può soffrire di un leggero arrossamento che può durare da 1 a 3 giorni.
Quanto costa eliminare i capillari rotti con il laser?
Sottoporsi ad un trattamento laser per l’eliminazione degli inestetismi di questo tipo non è proprio economico e può costare, a seconda della clinica a cui vi rivolgete, da 150 a 300 euro a seduta.
Andrà valutato insieme al vostro medico il numero di sedute necessario per raggiungere l’obiettivo sperato. L’importo totale dell’intervento è da confrontare con il valore attribuito al risultato finale: quanto è importante per voi ridurre o eliminare questo inestetismo? Probabilmente vi renderete conto che sareste disposte a pagare molto più di quanto vi verrà richiesto pur di raggiungere lo scopo.
Capillari rotti: controindicazioni
Se viene eseguito seguendo le dovute procedure, ovvero applicando il gel protettivo e l’aria per il raffreddamento della pelle, quando si trattano i piccoli capillari, il trattamento è totalmente indolore. Se, invece, l’applicazione laser interessa vasi più grandi può essere un po’ doloroso richiedere l’applicazione di anestetici topici.
Il laser, usato da personale specializzato, non può causare cicatrici, l’unico effetto collaterale, soprattutto in chi ha la pelle scura, è l’iperpigmentazione che si può prevenire applicando della crema schiarente.
In pelli molto delicate può, raramente, comportare la comparsa di cheloidi, o la variazione della pigmentazione locale (ipocromia o ipercromia). In ogni caso, è assolutamente vietato esporsi al sole, o alla luce di lampade Uv, fino ad un mese dopo l’intervento.
Intervento laser per capillari rotti: funziona?
Bisogna sottolineare un aspetto importante del trattamento al laser per l’eliminazione dei capillari: prima di farsi troppe aspettative sulla durata dei benefici dell’intervento, è necessario, con l’aiuto del medico, capire se si tratta di capillari rotti in regioni isolate, perciò si tratta di un problema legato al microcircolo, o se si tratta di un problema più ampio.
Nel secondo caso il successo dell’intervento al laser sarà garantito e sarà duraturo solo se verranno risolti i problemi di base. Il dottore potrebbe proporvi delle analisi specifiche, come l’ecodopler, per avere un quadro vascolare completo. Per prendersi cura del proprio aspetto si può fare ricorso anche ad interventi di blefaroplastica o a sostanze come l’acido ialuronico.