Quando una donna scopre che presto sarà mamma diventa più bella, più luminosa, più felice e, non appena la sua più grande gioia viene messa al mondo, ecco che la sua allegrezza raggiunge l’apice e diventa felicità. Perché? La risposta è semplice, perché non vi è nulla in natura di così intenso, miracoloso e straordinario come la nascita di un figlio.
Il contatto con il bambino è di vitale importanza sin dai primi attimi della sua vita per una serie di motivi di differente natura come quella fisiologica, sociale, nutrizionale, emotiva e, infine, psicologica. Il bambino, infatti, non sarà autosufficiente per diverso tempo e per lui la presenza costante, il contatto continuo con la madre è di fondamentale rilevanza non solo per il suo presente ma anche per il futuro.
Nel corso della sua vita, sarà proprio quel contatto con la propria mamma che renderà il piccolo sicuro e gli farà capire che in lei troverà sempre un’ancora di salvezza, una persona pronta ad accudirlo ed a difenderlo da tutto e da tutti.
Perchè è importante per il bambino
Un bambino che ha avuto il giusto contatto con la propria madre, infatti, sarà probabilmente più capace di chi non ha avuto la stessa fortuna di amare e di empatizzare, ma soprattutto saprà qual è il giusto comportamento da aver con il proprio bambino, quando a sua volta sarà genitore.
Ovviamente, per quanto importante sia, il contatto tra mamma e bambino non deve mai superare certi limiti e diventare, quindi, morboso. E’ importante, infatti, che un genitore lasci al proprio figlio i suoi spazi e riesca a condurlo per mano permettendogli, però, di fare i propri sbagli e crearsi i propri spazi nella vita.
Crescendo il piccolo imparerà a staccarsi dalla madre, imparerà ad arrangiarsi, ad essere emotivamente indipendente e a non avere più quella costante necessità del contatto materno. Avere il giusto contatto con il proprio figlio non significa tenerlo sempre in braccio o privarlo di qualsiasi altro contatto. Ricevere queste attenzioni, però, nei tempi e nella misura giusta è molto importante.
Il contatto per la mamma
Il contatto tra mamma e bambino, però, non giova soltanto al piccolo ma anche alla mamma. Ricordiamo, infatti, che una donna porta il proprio figlio in grembo, dentro di sè, per ben 9 mesi. Un periodo durante il quale si vive all’unisono, si vivono le stesse emozioni e ci si sposta sempre insieme. Non c’è notte o giorno che tenga, una mamma ed il suo bambino prima di nascere sono una cosa sola.
Ecco, quindi, che il momento del parto può essere molto traumatica per una donna. Un distacco importante che, sebbene sia accompagnato dalla grande gioia data dal vedere per la prima volta il proprio bambino, ha bisogno di attenzioni.
Il contatto con il proprio bambino nei suo primi mesi di vita, quindi, rende la mamma più sicura del proprio ruolo nella vita del piccolo e le permettono di continuare ad esprimere quel senso di protezione che ha sviluppato nel corso della gravidanza.
Un momento che arricchisce la mamma quanto il piccolo, quindi, e di cui non bisognerebbe mai privare nè privarsi.