Sifilide: sintomi e cura

La sifilide è una malattia a trasmissione sessuale che ha avuto una preoccupante espansione negli ultimi anni. Ecco quali sono i sintomi e gli stati della malattia, le cure e gli esisti dell'esposizione al contagio

Sifilide: sintomi e cura

La sifilide è una malattia purtroppo sempre più diffusa, tanto che i dati degli ultimi anni riportano dei numeri alquanto preoccupanti.

Se si conduce una vita sessuale attiva e non si ha un partner fisso, è essenziale, per salvaguardare la propria salute, fare molta attenzione alla prevenzione: l’uso del preservativo previene, quasi totalmente, alcune malattie di trasmissione sessuale e le gravidanze indesiderate.

Tra le malattie che si possono contrarre attraverso un rapporto sessuale non protetto, la sifilide è tra le più diffuse in Italia, con un’espansione preoccupante che ha visto i casi passare da 200 a circa 1500 all’anno.

Cause e trasmissione

La sifilide è causata dal batterio Treponema pallidum che viene trasmesso da persone infette attraverso rapporti sessuali, anche orali. Le possibilità di contrarre la malattia con un singolo rapporto sessuale sono circa del 30%, ma se si hanno rapporti prolungati con una persona malata allora la percentuale sale al 60.

Il preservativo aiuta a prevenire le malattie sessuali

Difficilmente la sifilide può essere trasmessa attraverso il bacio, sebbene il contagio potrebbe avvenire se precedentemente si è stati a contatto con zone di pelle o mucose dove la malattia si è manifestata.

Un’altra causa di trasmissione è la trasfusione di sangue ricevuto da persona infetta. Inoltre, una donna incinta può trasmettere la malattie al feto: le possibilità che un bambino nasca malato sono addirittura del 70%. La sifilide contratta in gravidanza può essere molto pericolosa ed è causa di aborti spontanei.

Stadi e sintomi della malattia

La sifilide è una malattia che si presenta in tre stadi distinti da sintomi di versi e che si possono presentare in un arco temporale davvero lungo.

Primo stadio

In questa prima fase, che va dalle 2 alle 12 settimane dal contagio, compare un’ulcera non dolorosa all’interno della vagina, della bocca, sul pene o sull’ano, in base al tipo di rapporto sessuale tramite il quale si è venuti in contatto con il batterio.

Secondo stadio

Questa fase inizia tra i 2 e i 6 mesi successivi al contagio quando compaiono delle macchie sul palmo delle mani, sui piedi, sul tronco, sui genitali e nella bocca. I sintomi che possono accompagnare l’esantema sono febbre, stanchezza, perdita dell’appetito dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi e caduta dei capelli.

Tra il secondo ed il terzo stadio segue un periodo detto “latente” in cui i sintomi scompaiono sebbene la contagiosità, presente fin dal primo stadio, rimanga alta. Durante questo stadio, generalmente, la persona ammalata riesce a guarire dalla sifilide mentre chi non è in grado a debellarla passa al terzo stadio.

Terzo stadio

Questa fase può presentarsi anche dopo 10 anni dal contagio, se non di più. Se la malattia non viene curata a lungo termine può causare danni agli organi, in particolar al cuore e al cervello con seri problemi cerebrali, cecità, demenza, paralisi e morte.

Sifilide: sintomi e cura

Le macchie cutanee dovute alla sifilide

Cura

Dopo aver riscontrato la presenza del batterio Treponema pallidum, la persona infetta dovrà essere sottoposta ad uno o più cicli di antibiotici, dipende dalla gravità del caso. Durante questo periodo l’ammalato rimane contagioso, dovrà avvisare i propri partner e prendere le dovute precauzioni, sebbene sia consigliabile l’astensione dai rapporti sessuali.

Inoltre, l’individuo al quale viene riscontrata la malattia dovrebbe avvisare tutti i pertners sessuali avuti nei tre mesi precedenti.

È importante sapere che essere stata malata di sifilide non rende la persona immune al batterio e perciò potrebbe nuovamente ammalarsi se continua ad avere comportamenti sessuali non protetti con persone infette.

Ricordiamo nuovamente che la prevenzione è importantissima per evitare di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. L’uso del preservativo, sebbene non abbia un’efficacia assoluta, permette di evitare il contagio nei rapporti in cui vi è una penetrazione, ma non dimenticate di fare molta attenzione anche allo scambio di oggetti di piacere…ne va della vostra salute, se non della vostra vita!

Riconoscere i primi sintomi di una malattia è sempre importante e lo è per patologie di vario tipo, che vanno da una semplice appendicite ad una salmonellosi.

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