Ora solare: come prevenire i disturbi del sonno

Il 48% della popolazione italiana soffre di disturbi del sonno nel momento in cui torna l'ora solare. Come prevenire questi disturbi? Segui pochi e semplici consigli e i risultati saranno sorprendenti.

Ora solare: come prevenire i disturbi del sonno

Quando torna l’ora solare ben il 48% degli italiani risente di questo cambio d’ora. Uno studio ha infatti indicato che quasi la metà della popolazione soffre di disturbi del sonno nei giorni successivi allo spostamento delle lancette, che andranno tirate indietro di un’ora. È vero, si dormirà un’ora in più, ma questo cambiamento spesso causa insonnia e un mal riposo che porta successivamente ad emicranie, malessere generale e problemi di concentrazione dovuti alla sonnolenza.

Aiuti concreti possono arrivare dai farmaci da banco, quelli che non hanno bisogno di prescrizione e che si possono ritirare direttamente in farmacia senza ricetta. Ma ci sono dei consigli che, se seguiti, possono alleviare questa problematica riscontrata dall’arrivo dell’ora solare.

Per prima cosa è consigliabile evitare di cambiare i propri orari di riposo: mantenere il solito orario in cui si va a dormire è uno dei segreti per non risentire del cambio dell’ora. Da ricordare inoltre che il sole sorgerà con un’ora di anticipo e, quindi, per tutti coloro che difficilmente riescono a dormire in presenza di luce, le tapparelle andranno abbassate del tutto in modo tale da mantenere al buio la stanza.

Molto importante è la cena: evitare di mangiare troppo tardi e ovviamente di fare pasti pesanti che comprendono alimenti difficili da digerire che andrebbero a compromettere il sonno, soprattutto se subito dopo la cena ci si corica a letto. Altro fattore da tenere in considerazione è la temperatura della stanza: nonostante sia arrivato il freddo, un ambiente troppo caldo contribuisce a rendere difficile il riposo. La temperatura ideale varia dai 20 ai 22 gradi.

Nel caso in cui non si riesca a prendere sonno un consiglio è quello di non rimanere a letto. Alzarsi, bere una tisana, leggere un libro sul divano o guardare un film sicuramente concilia di più il sonno che stare a letto a “contare le pecore”.

Un altro fattore che aumenta il buon riposo è l’attività fisica: andare a letto senza aver eseguito movimento potrebbe lasciare all’interno del nostro corpo un’elevata stimolazione dell’organismo.

Evitare alcolici, bevande gassate e tè e caffè: i primi, sebbene diano una sensazione di sonnolenza, creano un disturbo del sonno durante la fase che va dalle 4 alle 5 del mattino, in cui si rischia di svegliarsi e faticare a riprendere sonno. Per le bevande gassate, il tè ed il caffè il motivo è ben noto, la caffeina. La stessa caffeina è da evitare nel giorno successivo: se avete riposato poco e male è sconsigliato abusare del caffè in quanto potrebbe alterare la vostra irritabilità.

Continua a leggere su Fidelity Donna